Ricette

giovedì 13 febbraio 2014

San Valentino: sei righe romantiche e un menu afrodisiaco. Con ironia.



Paris at night

Tre fiammiferi un dopo l’altro accesi nella notte
Il primo per vedere intero il volto tuo
Il secondo per vedere gli occhi tuoi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E l’oscurità completa per ricordarmi queste immagini
Mentre ti stringo a me tra le mie braccia.



Un attimo di pausa, giusto per metabolizzare queste parole... e poi va in tavola....



 

Isabel Allende

 

Se hai in frigorifero del buon brodo casereccio, è facilissimo improvvisare una cenetta afrodisiaca: il piatto forte può essere una signora minestra da accompagnare con un' insalata, del buon pane, formaggio, vino e, come dolce, dei cioccolatini al liquore o un sorbetto, due ottimi dessert dell’ultima ora che conviene sempre tenere in casa. Dopo una cena di questo tipo, di buon umore e con lo stomaco leggero, ci si può rotolare allegramente nel letto per il resto della notte. L’ho imparato sulla mia pelle una volta che preparai un menu afrodisiaco completo e alla fine, dopo aver spignattato tutto il giorno, aver servito la cena e rigovernato in cucina, mi ritrovai in uno stato di sfinimento tale che se anche fosse apparso Gregory Peck nello splendore della sua giovinezza, mi sarei accontentata di un casto massaggio sulla schiena. Avevo preparato una crema di funghi (chiamata, per ovvie ragioni, Crema della riconciliazione) che aveva reso euforico il mio compagno molto più di quanto solitamente non faccia il fiore delle erbe cinesi del mio amico agopunturista giapponese. Dopo la zuppa di funghi, servii salmone con capperi in salsa al vino bianco, carciofi ripieni e punte d’asparagi, un’insalata Caesar e una mousse di cioccolato. Mi addormentai accanto alla lavastoviglie, abbracciata a uno strofinaccio mentre il mio corteggiatore del momento, che purtroppo non era Gregory Peck, mi aspettava in camera intrattenendosi con un puzzle. Ma ormai non faccio più di questi errori. Adesso preparo la zuppa il giorno prima dell’appuntamento…. Così è ancora più buona e tengo in serbo le energie sufficienti per una buona insalata e per fare l’amore”.  Da  “Afrodita “

Dalle mille ricette di Isabel Allende – tutte afrodisiache, assicura -  ne ho colte alcune semplici da realizzare  e con ingredienti a portata di mano (come si usa dire….). E il menu lo componete come volete voi.

Entrée

Sedano al Roquefort

Il sapore fresco del sedano attenua il gusto intenso del formaggio e il risultato è squisito per chi ama il Roquefort. (Io lo preferisco con il formaggio molle di capra che sulle Alpi è considerato un afrodisiaco).

2 gambi di sedano – 50 g di Roquefort – 1 cucchiaio di burro – 1 cucchiaio di sedano tritato – 1 cucchiaio di cognac – 2 cucchiai di cipollotti tritati molto finemente – sale (poco) e pepe

Togli i filamenti ai gambi di sedano e tagliali a tronchetti di 5 cm. Mettili a bagno in acqua fredda per 2 ore per farli intenerire. Scolali, asciugali con della carta assorbente. Trita tutti gli altri ingredienti nel frullatore fino ad ottenere un impasto consistente. Riempi i gambi di sedano tagliati e ricopri con il trito di cipollotti. Conserva in fresco fino al momento di servire.

Plats

Zuppa di vongole

Si può fare anche con le cozze o altri frutti di mare con la conchiglia, oppure unendo frutti di mare freschi e surgelati. Il risultato è sorprendente, nessuno sospetterà mai che l’hai preparata in  10 minuti scarsi.
2 tazze di brodo di pesce – 1 tazza di frutti di mare bolliti e sgusciati, freschi o surgelati – 1 spicchio d’aglio schiacciato – 1 cucchiaino di burro – ½ bicchiere di vino bianco – 2 cucchiai di prezzemolo e coriandolo tritati – 2 fette di pane bianco senza crosta – sale e paprica 

In  una pentola far soffriggere l’aglio nel burro. Unisci il brodo di pesce. Metti a bagno il pane nel brodo e porta a ebollizione mescolando energicamente per farlo disfare completamente. Aggiungi tutti gli altri ingredienti. Lascia bollire 5 minuti, regola il condimento e servi la zuppa calda.


In alternativa al pesce

Filetto alla Belle Epoque

Con il filetto si va sempre sul sicuro e questa salsa è deliziosa. Compra carne di prima scelta che si rivelerà un buon investimento e renderà a breve termine.

2 grandi filetti di polpa scelta – 1 cucchiaio di olio d’oliva – 2 tazze di buon vino rosso – ½ carota tagliata fine – ½ cipolla tritata fine – 2 fegatini di pollo – 3 filetti d’alici – 2 cucchiai di panna – sale, pepe e aglio in polvere


Fai bollire per 15 minuti il vino in  una casseruola con la cipolla e la carota. Passalo nel frullatore con i fegatini, l’aglio e le alici. Rimetti il tutto in pentola e fai cuocere mescolando di tanto in tanto per altri 15 minuti. Allontana dal fuoco e aggiungi la panna. Mescola e tieni in caldo sulla fiamma bassissima. Nel frattempo cucina le bistecche in una padella calda con pochissimo olio, voltandole da entrambi i lati. Dovranno venir. Ricoprile con la salsa e servi subito.e al sangue, appena dorate in superficie.

 

Melanzane dello sceicco

Questa è un’antica ricetta stimolante che tutti i grandi amatori devono assolutamente conoscere. E’ per due persone, ma è meglio prepararne il doppio.

1 melanzana grande o due di media grandezza – 1 cipolla – 4 cucchiai di olio d’oliva – 2 pomodori – 1 spicchio d’aglio – un pizzico di chiodi di garofano in polvere – 1 cucchiaino di zucchero – 3 cucchiai di parmigiano o pecorino – sale, pepe, burro.


Taglia la cipolla a fettine trasparenti e trita l’aglio, quindi falli soffriggere nell’olio d’oliva. Unisci i chiodi di garofano, zucchero, sale e pepe. Copri il tegame e fai cuocere a fuoco basso per 3 minuti. Intanto taglia a rondelle la melanzana e i pomodori e porta il forno alla massima temperatura. Metti uno strato di melanzane in una pirofila imburrata, ricoprile con una parte del trito d’aglio e cipolla, cospargi un po’ di formaggio grattugiato, pii disponi uno stratop di pomodori e il resto della cipolla e del formaggio. Infine, sparpaglia qualche ricciolo di burro, ricopri la teglia con un foglio d’alluminio e inforna. Dopo mezz’ora togli la stagnola e lascia la teglia nel forno caldo (180°c, ndr) per far ammorbidire le melanzane (circa 10 minuti). Il piatto va servito con del riso.


Desserts

Mousse al cioccolato

E’ il dolce afrodisiaco per eccellenza, tassativo in un buon ristorante ed esplicito invito all’amore. Ne esistono molte versioni: qui diamo la più semplice. Se si smonta, resta impassibile, fai credere che è riuscita perfettamente come la volevi e servila in coppette larghe. Ma se è proprio impresentabile, usala come crema per massaggi sensuali.

170 g di cioccolato fondente – 3 cucchiai di caffè forte – 2 uova, rossi e bianchi sbattuti separatamente – ½ tazza di panna da cucina – 1 cucchiaio di mandarinetto – qualche goccia di essenza di vaniglia

 Fai sciogliere a fuoco basso il cioccolato nel caffè. Unisci i rossi d’uovo, mescola e fai cuocere per due minuti. Togli dal fuoco, lascia raffreddare e aggiungi gli albumi lavorati, la panna, la vaniglia e il liquore. Metti in frigorifero in coppette da decorare a fantasia.





Charlotte degli amanti

Piena zeppa di afrodisiaci: cioccolato, noci, caffè, liquore, uova!

4 biscotti savoiardi (o biscotti secchi) sminuzzati – 2 uova – 1 tavoletta di cioccolato fondente (75 g) – 2 cucchiai di noci tritate – 2 cucchiai di zucchero – 2 cucchiai di burro – ½ tazzina di caffè nero molto forte – 1 cucchiaio di cognac – crema Chantilly per guarnire

Spezzetta il cioccolato e fallo sciogliere a bagnomaria in una casseruola con 2 cucchiai d’acqua. Aggiungi lo zucchero e il burro. Mescola vigorosamente rompendo i tuorli uno per volta. Fai cuocere 5 minuti e togli dal fuoco. Monta a neve le chiare e uniscile al cioccolato con le noci. Versa piano il caffé, il Cognac e i biscotti. Dividi la crema in due coppette larghe e decora il tutto con  crema Chantilly.


Nota: Tutte queste ricette, con dosi, descrizioni e commenti sono tratte dal volume “Afrodita”.  Dovesse sorgervi qualche dubbio, mentre cucinate,  non esitate a scioglierlo con la vostra fantasia. Perché la cucina è fantasia, come chiaramente fa intendere anche Isabel Allende.



I fiori che animano questo post sono parte delle indicazioni dell'Autrice. "Le violette e i gelsomini, i cui aromi possiedono tali proprietà afrodisiache - soprattutto di notte - da poter convertire la più virtuosa delle donzelle in un'insaziabile ninfomane, nel linguaggio dei fiori simboleggiano la modestia le prime, l'eleganza, la discrezione e la grazia i secondi". ... "I lillà rappresentano l'umiltà, ma a partire dal Rinascimento a questi fiori si attribuisce il potere di eccitare il genere maschile; io li ho coltivati per anni nel mio giardino e, che io sappia, il postino non ha mai covato intenzioni lascive per colpa loro..."
Posso solo aggiungere che  questo libro è intrigante, divertente, documentato, ironico, provocatorio. Scritto benissimo. E le ricette sono precise.  Isabel Allende è una grande scrittrice.



Isabel Allende : “Afrodita – Racconti, ricette e altri afrodisiaci” di Isabel Allende
Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano  

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