Jean-Claude Izzo
Jean-Claude Izzo,
marsigliese. Figlio di un barman napoletano e di una sarta spagnola, dell’Andalusia.
Autodidatta, intellettuale. “Dopo una lunga militanza nel giornalismo di
sinistra, poeta, sceneggiatore televisivo e cinematografico, autore di numerosi
saggi, Izzo aveva deciso di affrontare il noir con una trilogia marsigliese che
ha come protagonista lo sbirro Fabio Montale. Casino totale, Chourmo e Solea”,
così scrive Massimo Carlotto nell’introduzione
- emozionata ed emozionante – al volumetto “Aglio, menta e basilico. Marsiglia,
il noir e il Mediterraneo”. “Scrittura
politica quella di Izzo.”. … “Il suo uso del noir non si limita a descrivere ma
incide nel profondo delle contraddizioni…” Izzo si considera un uomo
mediterraneo profondamente inserito nella storia di quel mare che ama osservare
dal faro di Sainte- Marie ma è soprattutto marsigliese.”
E infatti Jean-Claude Izzo si racconta e racconta: “Marsiglia ha duemilaseicento
anni. Io appartengo a questa storia. Sono dentro questa storia. Sono di questo
secolo e di questo mare minori, come giustamente dice lo scrittore napoletano
Erri De Luca. Marsiglia è il mio destino, come il Mediterraneo. Sì, questo dico
guardando il largo, con la schiena contro la pietra calda del faro
Sainte-Marie. E, come sempre, con la testa piena dei versi di Louis Brauquier: Uomini
perduti di altri porti,/che portate con voi la coscienza del mondo!”
“Marsiglia esiste soltanto
in queste parole. Tutto il resto è solo cicaleccio. Politico, economico. Anche
culturale, a volte. Se ce lo dimentichiamo, moriamo.”.... Dal faro di Sainte-Marie non giro le spalle alla città, no. Mi ci appoggio, invece. E guardo il mare. Il largo."...
Jean-Claude Izzo se n'è andato il 26 gennaio del 2000 a neppure 55
anni.
Questa ricetta vuole essere un
omaggio a uno scrittore indimenticabile.
La ricetta
AIOLI GARNI
Per 6 persone
L’”aioli” è una salsa ma
anche un piatto completo. A Marsiglia, quando in un ristorante ordinate un
AIOLI, sarà servito un piatto del quale faranno parte baccalà, lumache, molluschi, numerose verdure - il tutto lessato - con accompagnamento della famosa salsa a base d’aglio fresco. Il nome "Aioli" deriva dal catalano "allioli" e dall'occitano "alhòli", cioè "aglio e olio"
La salsa
8 spicchi d’aglio – 2 rossi d’uovo – 50 cl
di olio extra-vergine d’oliva - mezzo limone
sale e pepe
Pelare gli spicchi d’aglio
e togliere l’eventuale germoglio interno; passarli con lo spremi-aglio, raccogliendo la polpa in un mortaio;
con il pestello lavorare la polpa fino a renderla un pasta morbida e senza
filamenti; aggiungere un pizzico
di sale, prima un rosso e poi il secondo rosso d’uovo, mescolando con un
cucchiaio di legno o una piccola frusta; versare molto lentamente l’olio a
filo, sempre girando nello stesso senso. Quando la salsa ne avrà assorbito
circa tre o quattro cucchiai, aggiungere qualche goccia di succo di limone e
una cucchiaiata di acqua tiepida; riprendete a versare l’olio a filo e, se la
preparazione apparirà troppo densa, unire ancora qualche goccia d’acqua, per
evitare che la maionese impazzisca. Nel caso ciò accadesse nonostante tutte le
precauzioni, sarà opportuno togliere la salsa dal mortaio, mettere un altro
rosso d’uovo, qualche goccia di limone e poco alla volta, a piccole
cucchiaiate, unire l’aioli “mancato” girando ininterrottamente il pestello. Aggiustare di sale e pepe.
… e insieme………
750 gr di filetto di baccalà
dissalato - 12 lumache di
mare (bulots) - 6 carote - 12 piccole patate -
carciofi (se di stagione) – 250 gr fagiolini verdi (cornetti) - 3 zucchine – 3 rape
1 piccolo cavolfiore o broccoletti - 6 uova
Il baccalà deve essere tagliato
a pezzi di media grandezza, dissalato in acqua fredda, cambiata più volte, per
un paio di giorni; nel caso questo non fosse possibile, si può acquistare il
baccalà già ammollato (normalmente si trova in tutti i mercati e supermercati) o, anche, surgelato. Comunque sia, deve essere lessato partendo
dall’acqua fredda, cui siano stati aggiunti un paio di foglie d’alloro e
qualche granello di pepe; nel momento in cui sale il bollore, spegnere la
fiamma e lasciar riposare il
baccalà per 6/7 minuti. A parte lessare, separatamente, tutti i legumi,
lasciando la buccia alle patate. Rassodare le uova. Terminata questa operazione multipla,
aggiustare il tutto su un grande piatto di portata e servire accompagnando con la salsa aioli (che
intanto sarà stata tenuta al fresco). Prima di disporre il baccalà, controllare che non vi siano
lische residue.
Piccoli consigli utili (forse)
- Per preparare l'aioli, così come avviene per la maionese, tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. In particolare, l’olio freddo è una delle cause più frequenti dell’impazzimento della salsa. Il numero di spicchi d'aglio che abbiamo indicato produrrà un sapore deciso ma non eccessivo la cui intensità può essere regolata a piacere, aumentando o diminuendo il numero delle fese d'aglio. L'aioli, così come la maionese, può essere approntato usando un mixer elettrico o un robot.
- Per quanto riguarda i legumi, non esiste una regola: si sceglie a seconda di quello che offre il mercato, nella proporzione preferita. Ciò vale anche per molluschi o piccoli crostacei di contorno al baccalà. Le lumache, certo, però anche i polpetti o le seppioline o ancora i gamberetti. I bulots si trovano anche già cotti sia nelle pescherie sia sui banchi-pesce dei supermercati.
- Per il baccalà: se surgelato, deve essere messo in acqua bollente facendo attenzione a non stracuocerlo perché si disferebbe. Al contrario, se il baccalà ammollato cuocesse troppo, diventerebbe duro e soprattutto fibroso.
Le ricette e i consigli - con minime aggiunte - provengono da un
“testo sacro” di cucina: “La
cuisinière provencale” di J.-B. REBOUL, chef de cuisine. Tacussel, Editeur,
Marseille (nell'edizione della foto qui a fianco)
Le quantità degli ingredienti sono state ritoccate.
Jean-Claude Izzo
La trilogia noir: Casino totale
- Chourmo – Solea
I romanzi: Il sole dei
morenti – Marinai perduti
La raccolta di racconti:
Vivere stanca
Il testo riportato in
questo post è tratto da “Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il
Mediterraneo” che raccoglie scritti e racconti inediti dell’autore. La
prefazione è di Massimo Carlotto.
I testi sopracitati sono editi da Edizioni e/o
Nota di ortografia: Aioli dovrebbe avere una dieresi sulla "i"; provencale dovrebbe avere una cediglia sotto la "c". La tastiera italiana non mi ha consentito queste apposizioni. Me ne scuso.
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