Jean-Claude Izzo
Jean-Claude Izzo,
marsigliese. Figlio di un barman napoletano e di una sarta spagnola, dell’Andalusia.
Autodidatta, intellettuale. “Dopo una lunga militanza nel giornalismo di
sinistra, poeta, sceneggiatore televisivo e cinematografico, autore di numerosi
saggi, Izzo aveva deciso di affrontare il noir con una trilogia marsigliese che
ha come protagonista lo sbirro Fabio Montale. Casino totale, Chourmo e Solea”,
così scrive Massimo Carlotto nell’introduzione
- emozionata ed emozionante – al volumetto “Aglio, menta e basilico. Marsiglia,
il noir e il Mediterraneo”. “Scrittura
politica quella di Izzo.”. … “Il suo uso del noir non si limita a descrivere ma
incide nel profondo delle contraddizioni…” Izzo si considera un uomo
mediterraneo profondamente inserito nella storia di quel mare che ama osservare
dal faro di Sainte- Marie ma è soprattutto marsigliese.”
“Marsiglia esiste soltanto
in queste parole. Tutto il resto è solo cicaleccio. Politico, economico. Anche
culturale, a volte. Se ce lo dimentichiamo, moriamo.”.... Dal faro di Sainte-Marie non giro le spalle alla città, no. Mi ci appoggio, invece. E guardo il mare. Il largo."...
Jean-Claude Izzo se n'è andato il 26 gennaio del 2000 a neppure 55
anni.
Questa ricetta vuole essere un
omaggio a uno scrittore indimenticabile.
La ricetta
AIOLI GARNI
Per 6 persone
L’”aioli” è una salsa ma
anche un piatto completo. A Marsiglia, quando in un ristorante ordinate un
AIOLI, sarà servito un piatto del quale faranno parte baccalà, lumache, molluschi, numerose verdure - il tutto lessato - con accompagnamento della famosa salsa a base d’aglio fresco. Il nome "Aioli" deriva dal catalano "allioli" e dall'occitano "alhòli", cioè "aglio e olio"
La salsa
8 spicchi d’aglio – 2 rossi d’uovo – 50 cl
di olio extra-vergine d’oliva - mezzo limone
sale e pepe

… e insieme………
750 gr di filetto di baccalà
dissalato - 12 lumache di
mare (bulots) - 6 carote - 12 piccole patate -
carciofi (se di stagione) – 250 gr fagiolini verdi (cornetti) - 3 zucchine – 3 rape
1 piccolo cavolfiore o broccoletti - 6 uova
Il baccalà deve essere tagliato
a pezzi di media grandezza, dissalato in acqua fredda, cambiata più volte, per
un paio di giorni; nel caso questo non fosse possibile, si può acquistare il
baccalà già ammollato (normalmente si trova in tutti i mercati e supermercati) o, anche, surgelato. Comunque sia, deve essere lessato partendo
dall’acqua fredda, cui siano stati aggiunti un paio di foglie d’alloro e
qualche granello di pepe; nel momento in cui sale il bollore, spegnere la
fiamma e lasciar riposare il
baccalà per 6/7 minuti. A parte lessare, separatamente, tutti i legumi,
lasciando la buccia alle patate. Rassodare le uova. Terminata questa operazione multipla,
aggiustare il tutto su un grande piatto di portata e servire accompagnando con la salsa aioli (che
intanto sarà stata tenuta al fresco). Prima di disporre il baccalà, controllare che non vi siano
lische residue.
Piccoli consigli utili (forse)
- Per preparare l'aioli, così come avviene per la maionese, tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. In particolare, l’olio freddo è una delle cause più frequenti dell’impazzimento della salsa. Il numero di spicchi d'aglio che abbiamo indicato produrrà un sapore deciso ma non eccessivo la cui intensità può essere regolata a piacere, aumentando o diminuendo il numero delle fese d'aglio. L'aioli, così come la maionese, può essere approntato usando un mixer elettrico o un robot.
- Per quanto riguarda i legumi, non esiste una regola: si sceglie a seconda di quello che offre il mercato, nella proporzione preferita. Ciò vale anche per molluschi o piccoli crostacei di contorno al baccalà. Le lumache, certo, però anche i polpetti o le seppioline o ancora i gamberetti. I bulots si trovano anche già cotti sia nelle pescherie sia sui banchi-pesce dei supermercati.
- Per il baccalà: se surgelato, deve essere messo in acqua bollente facendo attenzione a non stracuocerlo perché si disferebbe. Al contrario, se il baccalà ammollato cuocesse troppo, diventerebbe duro e soprattutto fibroso.
Le ricette e i consigli - con minime aggiunte - provengono da un
“testo sacro” di cucina: “La
cuisinière provencale” di J.-B. REBOUL, chef de cuisine. Tacussel, Editeur,
Marseille (nell'edizione della foto qui a fianco)
Le quantità degli ingredienti sono state ritoccate.
Jean-Claude Izzo
La trilogia noir: Casino totale
- Chourmo – Solea
I romanzi: Il sole dei
morenti – Marinai perduti
La raccolta di racconti:
Vivere stanca
Il testo riportato in
questo post è tratto da “Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il
Mediterraneo” che raccoglie scritti e racconti inediti dell’autore. La
prefazione è di Massimo Carlotto.
I testi sopracitati sono editi da Edizioni e/o
Nota di ortografia: Aioli dovrebbe avere una dieresi sulla "i"; provencale dovrebbe avere una cediglia sotto la "c". La tastiera italiana non mi ha consentito queste apposizioni. Me ne scuso.
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